Gli Eurasia recensiti da Max Rock Polis su Giornale Metal!
Ciao a tutti! A noi Eurasia sembra giusto e necessario di continuare a pubblicare sulla nostra pagina le recensioni del nostro primo disco “ilmondoarovescio” che siano positive oppure negative e ringraziare comunque direttamente chi si è occupato di ascoltare e in secondo luogo “giudicare” tramite le proprie competenze la nostra musica. In questo caso ci rivolgiamo all’ottimo e competente Max Rock Polis giornalista per Giornale Metal e conduttore del programma radiofonico Rock Polis il quale ha speso parole importanti e lusinghiere nei nostri confronti.Un’enorme ringraziamento a te Max e al direttore di giornale metal Maurizio Mazzarella – Giornalista!
Eurasia, ovvero degli italiani Marco Cavallo alla chitarra, Paolo Cagnoni al basso, Diego Marzi alla batteria e Simone Torriano alle tastiere che aiutati da un nutrito gruppo di guest star tra cui spicca la bravura di Moreno Delsignore alla voce, hanno fatto uscire un’opera davvero raffinata e coinvolgente. Sono 10 pezzi in tutto, pubblicati dalla inglese Banksville Records, eseguiti in uno stile molto particolare e variegato che al giorno d’oggi è sempre più raro sentir suonare, specie con questa abilità e ispirazione. Lo stile in questione è il Progressive molto virato sul Jazz rock e anche sulla Fusion, con la evidente particolarità che tutte le canzoni sono cantate dalla calda ed espressiva voce di Moreno. Sistemare la puntina digitale sulla prima traccia, Un mondo a rovescio da cui trae chiaramente ispirazione il titolo del disco, vuol dire restare piacevolmente molto sorpresi dalle strutture sonore con cui l’orecchio viene a contatto. Un tappeto ritmico jazzato, impreziosito dal pianoforte e dagli stacchi elettrici di chitarra, dove la calda vocalità non porta la protesta per un mondo che non va, a rovescio appunto, ma l’esortazione a trovare il proprio modo di vivere, “senza confini mai”.